Abbiamo visto che il sistema immunitario è, perdonate l’ovvietà, un “sistema”. Ovvero qualcosa di più di tante singole entità. Ed è un sistema che richiede equilibrio ed armonia per funzionare al meglio.
Nonostante la ricerca biomedica abbia fatto passi enormi nella comprensione del funzionamento del sistema immunitario, molte delle interconnessioni che potremmo sfruttare a nostro vantaggio non sono state ancora chiarite. Per ora, non esistono evidenze sul potenziamento del sistema immunitario.
Come detto, però, sappiamo che alcuni comportamenti o cattive abitudini possono danneggiare il sistema immunitario e renderlo più debole.
Moltissimi studi, su modello animale e umano, sono stati portati a termine per determinare gli effetti dello stile di vita sul sistema immunitario, in particolare su dieta e integrazione, esercizio fisico, età, stress e altri fattori.
Quello che emerge è che adottare strategie di vita considerate sane è un ottimo metodo per dare una mano al sistema immunitario. A dirla tutta, l’adozione di uno stile di vita sano porta al miglioramento complessivo dello stato di salute e dell’efficienza dei vari sistemi dell’organismo. Per cui ci sono solo vantaggi.
Siete pronti ad essere introdotti alle tecniche segrete per mantenere in salute il sistema immunitario? Eccovele:
- Attenersi ad una dieta sana e varia, ricca di alimenti vegetali, in particolare frutta e verdura;
- Mantenersi fisicamente attivi praticando almeno 150 minuti a settimana di attività moderata o 75 minuti di attività intensa;
- Mantenere il proprio peso nella norma;
- Adottare strategie per tenere sotto controllo lo stress;
- Dormire in modo adeguato;
- Evitare di fumare e limitare il consumo di alcol;
- Adottare tutte le misure necessarie ad evitare infezioni.
Tutto qui? Esatto, tutto qui. Le buone vecchie sane abitudini.
Sistema immunitario e dieta
Da decenni si sa che la malnutrizione aumenta il rischio di malattia. Non parlo solo di chi soffre la fame, ma anche di chi mangia troppo ma male. Il nostro sistema immunitario va nutrito bene e regolarmente per mantenerlo in efficienza, proprio come accadrebbe con una guarnigione a difesa di una città.
Gli studi sull’effetto della nutrizione sul sistema immunitario sono però ancora relativamente pochi. Cosa sappiamo? Che alcune carenze di minerali (in particolare zinco, selenio, rame e ferro) e vitamine (folati, vitamine A, C, E e B6) possono peggiorare la funzione immunitaria, così come uno stato infiammatorio prolungato (alcune patologie, come obesità e diabete, causano infiammazione cronica di basso grado).
La soluzione è quella proposta sopra, ovvero dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta e verdura fresca.
Se c’è il sospetto di di non riuscire a raggiungere i fabbisogni vitaminici o minerali (ad esempio per uno scarso consumo di verdura), la prima cosa da fare è intervenire sulla dieta. L’utilizzo di multivitaminici-multiminerali dovrebbe essere riservato a casi di effettiva carenza, o comunque ciclizzato, magari nei periodi di maggiore stress psico-fisico.
Sono in genere sconsigliate le macrodosi (ad esempio di vitamina C), in quanto non apportano alcun beneficio al sistema immunitario.
E gli integratori specifici?
Molti preparati erboristici e integratori alimentari che si trovano in farmacia promettono un potenziamento del sistema immunitario. A onor del vero, alcune preparazioni hanno anche mostrato la capacità di alterare alcuni componenti della funzione immunitaria. Il problema è che non sappiamo ancora se queste modifiche portino un effettivo vantaggio al sistema. Sia chiaro, assenza dell’evidenza non è evidenza di assenza.